Ieri, 9 aprile, durante l'incontro sulla questione del Piano
Scuola di Grugliasco, organizzata dal Sindaco alla scuola Gramsci, data la sua
indisponibilità a partecipare a quella organizzata dal Comitato Genitori Scuola Sicura in Comune per il
giorno 14 p.v., si sono avute delle risposte importanti, che meritano sicuramente una certa attenzione.
Prima di tutto i genitori che hanno manifestato i loro dubbi
sull'ineccepibilità del processo di accorpamento e, come viene chiamato,
efficientamento dei plessi scolastici di Grugliasco, hanno ricevuto la promessa
di un impegno diretto sul fronte della messa in sicurezza dell'Ungaretti, che
è un po’ l’argomento caldo della situazione.
Inoltre, la dirigente scolastica della "Di Nanni", ha
tenuto ha informarci che nei gironi scorsi un RSPP, che, ricordiamolo, è una
"persona, in possesso delle capacità e dei requisiti professionali
descritti nell'art. 32, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per
coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi" [fonte web],
ha eseguito un sopralluogo di controllo proprio presso la scuola elementare
fugando, e sicuramente ci sarà una perizia a riguardo, ogni ombra di
rischio per la struttura.
Un’azione importante visto che ancora l’anno scorso se ne annunciava
la demolizione proprio per il suo status strutturale.
Effettivamente, come evidenziato dal Sindaco, i nostri plessi
rispondono a concetti progettuali degli anni ’60 e ’70, un periodo durante il
quale si pensava a costruire complessi scolastici vicini e logisticamente
funzionali, che attualmente presentano evidenti obsolescenze se non
addirittura situazioni potenzialmente pericolose (vedasi coperture in amianto), e si rende
dunque necessario un riordino dell’organizzazione scolastica.
L’importo previsto in essere richiama a un piano di investimento
totale di circa 5 milioni di Euro, una parte dei quali deve essere ancora
recuperata.
E qui entra in gioco la demolizione della Don Milani: visto che ci
è stato spiegato che non si riesce altrimenti, bisognerà vendere (valorizzare,
il termine utilizzato, come termo-valorizzatore, siamo sempre lì) i terreni
attualmente occupati dalla struttura della scuola materna.
Il ricavato previsto andrà ad alimentare questo fondo necessario per
riuscire a fare i lavori. E molto probabilmente non sarà l’unica area comunale del circondario ad essere messa a disposizione dell’edilizia.
Nell'immediato, dunque, la Don Milani sarà così suddivisa: quattro sezioni andranno
all'Ungaretti e due andranno invece alla Di Nanni. Quest'ultime resteranno poi
definitivamente lì, in quanto la Di Nanni rappresenta un nuovo punto di
erogazione del servizio di Scuola Materna.
Gli altri bimbi invece resteranno nell'Ungaretti indicativamente
fino a settembre 2017.
Infatti il progetto prevede:
- settembre 2015 ultimazione dei lavori di ristrutturazione della
Europa Unita e conseguente trasferimento dei ragazzi della Scuola Media
Gramsci;
- inizio dei lavori alla Gramsci, della durata di circa due anni (il
Sindaco su questo si è preso un impegno);
- trasferimento dei bimbi della
Ungaretti, sia materna che elementare nella nuova Gramsci.
La sorte della Ungaretti poi sembra seguire quella della Don Milani: un’altra
valorizzazione (altri palazzi).
Comunque la cosa positiva è la promessa che i genitori che lo vorranno
potranno fare un sopralluogo, sia all'Ungaretti sia alla Di Nanni, prima
dell'inizio dei lavori di adeguamento delle strutture, e sarà quindi costituita
una Commissione che potrà seguire passo passo tutti i lavori.
Sarà questo un ottimo
strumento che permetterà ai genitori più preoccupati di contribuire, nella loro
misura, nel processo delle cose.
Per quanto riguarda invece il progetto della Gramsci, il Sindaco
ha allungato i tempi per la presa visione del nuovo Piano Regolatore fino al
prossimo 24/04, e presto sul sito del Comune sarà possibile visionare il
documento riguardante i progetti Ungaretti-Gramsci.
A questo punto ci affidiamo ai discorsi fatti ieri sera e alle
garanzie che ci son state date in termini di tempistiche per la realizzazione
di tutte le strutture che sono sensibilmente legate tra loro: un ritardo o un
intoppo, in uno qualunque di questi processi, comporterebbe uno slittamento
considerevole di tutto il piano.
Senza contare che ad oggi non esiste nessuna delibera o determina
o approvazione di progetto su tutto il piano, bensì solo un documento di indirizzo.
Per ogni questione comunque il Sindaco ha ribadito la sua più totale disponibilità a rispondere su qualunque dubbio la cittadinanza volesse presentargli in merito, e ci sembra giusto sottolineare questa disponibilità e anzi invitare chi avesse dubbi o incertezze a non farsi remore nel contattare lui o i suoi uffici.
Nota a margine: in tutta questa vicenda, essere visti come
fomentatori di allarmismi e portatori d’acqua al mulino di qualche partito di
minoranza (a loro piace chiamarli così, per noi si chiamano opposizione) è
svilente, offensivo oltre che inopportuno e non corretto.
Le preoccupazioni dei genitori, in qualunque forma esse siano
presentate, vanno ascoltate e trattate con sensibilità e rispetto, e non,
invece, aggredite e squalificate a semplici giochetti politici. Queste cose le
fanno altri, non coloro che hanno a cuore la salute dei propri figli.
Chi si è mosso per divulgare informazioni e contribuire a quella
che poi ha prodotto l’assemblea di ieri sera, e, per chi lo vorrà, quella del
14 aprile p.v. in Sala Consiliare, lo ha fatto in nome di quella che è
riconducibile ad un’esigenza di sicurezza e di sostenibilità in una fase così
delicata della ristrutturazione dei complessi scolastici della nostra Città.
Piuttosto, sarebbe stato un atto sconsiderato non preoccuparsene,
non si può vivere di cieca fiducia, le criticità è giusto che si rilevino e chi ha il compito/dovere, dettato dal suo ruolo, di dare risposte le dia puntuali e precise a quelle che sono semplicemente domande legittimamente poste.
Il dissenso fa parte degli equilibri di una società,
un’opposizione propositiva spesso contribuisce all'evoluzione sociale di una
comunità, e sarebbe giusto che chi si trova nel delicato, e certamente
importante ruolo, di mettere insieme tutte le parti, ne tenesse sempre conto.